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NO CRIME
Un impegno importante che si sta attuando attraverso l'acquisizione di nuove e più sofisticate tecnologie per le Forze dell'Ordine da utilizzare per l'attività di prevenzione e di contrasto della criminalità il finanziamento di progetti in ambito sociale per contribuire alla diffusione della cultura della legalità. Una sfida importante. Perché maggior sicurezza significa anche sviluppo economico, occupazione giovanile e soprattutto migliore qualità della vita. -
SICUREZZA E IMMIGRAZIONE
Quando si parla di immigrazione, si parla di tante cose. Si parla innanzitutto di integrazione. Ma si parla anche di sicurezza, di diritti e di doveri. Si parla del nostro futuro. E’ un futuro che ci piace pensare fatto di società aperte e capaci di integrare la diversità, rendendola risorsa a cui attingere per crescere in uno scambio reciproco. Alla base dello scambio c’è la comprensione. La comprensione nasce dall’ascolto. L’ascolto consiste nel capire l’altro, cioè la sua cultura, le esperienze di vita, il credo religioso, la sua concezione della politica, i principi etici, i traumi psicologici che potrebbe aver subito, la sua concezione del rapporto fra uomo e donna, il valore della famiglia. In altre parole, la chiave di lettura con cui l’altro interpreta la realtà e i principi in base ai quali interagisce. Quando si parla di immigrazione, si parla anche di sicurezza. A volte si pensa erroneamente che la violenza, i soprusi, lo spaccio di droga, la prostituzione, etc. siano dovuti unicamente alla presenza di persone che provengono da un altro paese. Gli italiani hanno purtroppo la memoria corta. Hanno dimenticato troppo presto che c’è stato un tempo in cui gli immigrati italiani erano considerati pezzenti o mafiosi. Pare poi che gli italiani abbiano bisogno di un capro espiatorio a cui addossare i nodi irrisolti di una società in cui non c’è il senso di legalità, non c’è certezza della pena (il che porta a delinquere italiani e stranieri, senza farsi troppi scrupoli), c’è una ipocrisia insinuante che da una parte esalta i valori della famiglia e dall’altra si mette in fila sulle consolari per comprare il sesso da una nigeriana o una rumena tenute in stato di schiavitù. Scrive un giovane pakistano da circa otto anni in Italia con regolare permesso di soggiorno, imprenditore commerciale, interprete di diverse lingue e collaboratore di un sindacato in qualità di mediatore culturale: “La sicurezza non è il nostro nemico ma il nostro alleato. In una città dove c'è assenza di sicurezza la vita diventa più difficile, soprattutto per le categorie più deboli; per i cittadini italiani che vivono nelle periferie o ai margini della scala sociale; per i cittadini immigrati, in massima parte onesti e pacifici, che vedono aumentare sospetti e pregiudizi di ogni tipo. Il concetto di sicurezza, a mio avviso, non deve limitarsi ad una mera questione di ordine pubblico. Sicurezza, per me, è vivere, rispettare, lavorare e creare lavoro, integrarsi”. Queste parole ci portano a riflettere: è interesse di tutti che i cittadini stranieri regolari possano godere di sicurezza e stabilità. Un immigrato che vive sicuro e stabile è anche un cittadino che trasmette questi valori verso gli altri, verso la comunità in cui si inserisce. Sicurezza e solidarietà sono un binomio inscindibile che può diventare ancora più forte nel momento in cui verrà esteso il diritto al voto anche ai cittadini immigrati. Attraverso la partecipazione politica ed amministrativa, il cittadino immigrato non percepirà più lo Stato come un ente astratto, pronto unicamente a controllare e reprimere. Voto e sicurezza, quindi libertà e legalità sono i cardini della democrazia in Italia e in Europa. -
PEACEKEEPING E STRESS
Quanto c’è di irrazionale e stressorio nelle menti dei peacekeepers? Cosa succede al soldato quando aspetta di entrare in azione, cosa prova il suo cuore? In questo volume un “professionista del peacekeeping” utilizza le proprie competenze per tracciare il ritratto psicologico dei militari del nostro tempo. Peacekeeping e stress è, anche, una esplorazione della psicopatologia dei soldati di pace. E’ un’ indagine su tutte le variabili che intervengono nel quotidiano delle missioni, è infine, un viaggio nella vita e nella mente di uomini e donne al servizio della pace perennemente in bilico tra normalità e stress estremo. -
GRAMMATICA DELLA PACE II
LA PACE VA INTESA COME CRITERIO DI ORIENTAMENTO DI FRONTE AI GRANDI TEMI DELL’ECONOMIA E DELLA VITA SOCIALE, DELLA DEMOCRAZIA, PACE COME USO DELLE RISORSE, COME STATO SOCIALE, COME CRESCITA QUALITATIVA, COME PARTECIPAZIONE E ALLARGAMENTO DELLE FORME E DELLE ISTANZE DELLA CITTADINANZA. LA PACE COME RICERCA DI MECCANISMI DI COOPERAZIONE CONDIVISA TRA I POPOLI E LE POPOLAZIONI, CONTRO GLI STATI ETNICI E LE SECESSIONI. PACE COME CRITERIO GENERALE DI RAZIONALITÀ SOCIALE. PER RIORDINARE L’EDUCAZIONE, LA CULTURA, L’IDEOLOGIA, L’IMMAGINARIO. -
CONVINCERE
CONVINCERE.EU - MENSILE ONLINE DI CULTURA, EVENTI, CRIMINOLOGIA, INNOVAZIONE, RICERCA E TANTO ALTRO... -
ANIMALE SOCIALE E HOMO HOMINI LUPUS
Il volume raccoglie i contributi di numerosi studiosi italiani e stranieri che hanno partecipato al convegno internazionale inaugurale del Centro di Ricerca in Sicurezza Umana (CRISU) dell’Università degli Studi di Perugia, svoltosi il 1° ottobre 2012 presso la sede del corso di laurea in Scienze per l’Investigazione e la sicurezza di Narni.